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Pretendo®

IN BREVE: l’operatore deve riuscire ad individuare quale fettuccia è più tesa o se sono tese nello stesso modo.

 

Riscaldamento

In questa fase l’operatore può guardare le operazioni dell’arbitro. 

L’arbitro “pre-tende” le fettucce del Pretendo® impostando una differenza di 1 kg tra le due, per esempio la prima a 2,5kg e la seconda a 3,5kg. 

L’arbitro avverte l’operatore che la postazione è pronta per la palpazione, comunica come ha impostato il pretendo, lascia il pretendo aperto in modo tale che l’operatore possa vedere i dinamometri e dà il via al tempo utilizzando il conto alla rovescia del cellulare. 

L’operatore è posizionato in piedi, può decidere di tenere i piedi paralleli o le gambe in leggera divaricata sagittale. Posiziona le il tallone della mano sul pretendo e le dita indice e anulare sulle fettuccine. 

L’operatore può tenere gli occhi aperti o chiusi, ha a disposizione 1 minuto per palpare le fettucce e quindi “calibrare” la propria palpazione sapendo a tutti i dati di settaggio del Pretendo® (che come detto sopra rimane aperto).

L’operatore può palpare in maniera statica o applicando piccole spine sulle fettuccine, non deve seguire una tecnica particolare, ma attenersi comunque alla posizione sopra descritta. 

Dopodiché si ripetono tutte le operazioni sopra descritte, ma con le fettucce pre-tese con la stessa forza. 

 

Gara

L’operatore è girato di spalle oppure tiene gli occhi chiusi o viene bendato, mentre l’arbitro “pre-tende” le fettucce del Pretendo® impostando una differenza di 1 kg tra le due, per esempio la prima a 2,5kg e la seconda a 3,5kg. 

L’arbitro ha la possibilità altresì di decidere di pre-tendere le fettucce con la stessa forza, entrambe a 3,5 kg. 

L’arbitro chiude il pretendo in modo che l’operatore non possa vedere i dinamometri.

L’arbitro avverte l’operatore che la postazione è pronta per la palpazione e dà il via al tempo utilizzando il conto alla rovescia del cellulare. 

L’operatore rispettando la posizione descritta nel riscaldamento può tenere gli occhi aperti o chiusi, ha 15 secondi di tempo per decidere, quale fettuccia è più tesa o se sono tese ugualmente.

Dopo 3 risposte ESATTE CONSECUTIVE l’operatore passa al “livello” successivo, che consiste nel ridurre della metà, la differenza di forze applicata. Quindi il delta tra le forze applicata tra le due fettucce diventerà 500g, 250g, 125g, 75g. 

Importante: ad una delle due fettucce, ad ogni livello, deve essere applicata una forza di 3,5 kg. 

Onde evitare malintesi, ecco le forze da applicare ad ogni livello:

livello 1: 3,5 kg e 2,5Kg o uguale

livello 2: 3,5 kg e 3 kg o uguale

livello 3: 3,5 kg e 3,250 kg o uguale

livello 4: 3,5 kg e 3,325kg o uguale

livello 5: 3,5 kg e 3,425 kg o uguale

 

Se la risposta è sbagliata si resta sullo stesso livello per un massimo di 3 tentativi.

Per ogni livello si hanno a disposizione tre tentativi. 

Le risposte vanno segnate in una apposita tabella, dove “A” descrive la prima risposta esatta, “B” la seconda risposta esatta consecutiva, “C” la terza risposta esatta consecutiva, mentre lo “0” codifica la risposta sbagliata.

Ad ogni livello corrisponde un numero di PP (“punti palpazione”) per la classifica così definito: se la risposta “c” è stata data al livello di 1kg di differenza 1 PP, se 500 10 PP, se 25 30PP, se 125 45 pp, se 75 75 PP. 

 

livello 1: 1PP

livello 2: 10PP

livello 3: 25 PP

livello 4: 45 PP

livello 5: 75 PP

 

 

Nell’esempio riportato in tabella l’operatore ha ottenuto 30 PP perché ha dato 3 risposte consecutive ottenendo la “C”. 

NON DEVONO QUINDI ESSERE ASSEGNATI  45 PP PERCHÉ L’OPERATORE, SEPPUR PALPANDO IL “livello 4”, NON È RIUSCITO AD ARRIVARE ALLA “C” ENTRO TRE TENTATIVI. 

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